Guardiano Cappuccini Isernia con mascherina, ma chiesa è aperta
(ANSA) - ISERNIA, 14 mar - "Siamo tornati alla vita eremitica dei primi Frati Cappuccini, solo in seguito diventati frati del popolo anche a causa delle frequenti pestilenze". Così il Guardiano del Convento dei Cappuccini di Isernia, Fratel Nazario Vasciarelli, descrive i giorni del Coronavirus che lui, anche parroco del Sacro Cuore, sta condividendo virtualmente con i fedeli partecipando alla campagna di sensibilizzazione per la quarantena. Nazario ha postato, sui social, una foto che lo ritrae con la mascherina e l'hashtag #iorestoinconvento. Con lui ci sono altri 6 Frati. "Stiamo facendo vita contemplativa obbedendo alla Madre Chiesa e ai nostri governanti - racconta -.
Abbiamo intensificato i momenti di preghiera e condivisione, rispettando quanto prescritto per la sicurezza, della lettura e dello studio". Fr Nazario ricorda: "la chiesa è aperta per la preghiera personale, qualcuno ha anche bussato al convento per la confessione e noi, con mascherina e guanti, siamo scesi.
Nessuno deve sentirsi solo e perdere la speranza".