Punto nascita, fronte comune Leu e Pd

Molise

'Superare steccati politici per evitare chiusura reparto'

(ANSA) - CAMPOBASSO, 9 LUG - "La giustizia ci ha teso la mano, ora sta a noi saperla stringere". Così, in una nota congiunta, la deputata Giuseppina Occhionero (LeU), il presidente del gruppo Pd alla Regione Molise Vittorino Facciolla e la consigliera regionale dem Micaela Fanelli a proposito della sospensiva concessa dal Tar Molise sul provvedimento di chiusura del Punto Nascita dell'ospedale di Termoli (Campobasso). Secondo gli esponenti del centrosinistra serve "un intervento politico che miri a rivedere la decisione e conservare il reparto, al di là di numeri e statistiche. E' indispensabile aprire un tavolo tra istituzioni per mantenere il Punto Nascita. Invitiamo il presidente della Regione Toma a istituire un tavolo con i parlamentari molisani, la struttura commissariale alla sanità, i sindaci della zona e i comitati affinché si individui una soluzione definitiva per garantire il diritto alla salute e la possibilità delle donne di partorire nella propria città e nell'ospedale del proprio distretto sanitario". Occhionero e Fanelli hanno anche invitato le deputate molisane Annaelsa Tartaglione (Fi) e Rosalba Testamento (M5s) e le consigliere regionali, Paola Matteo, Filomena Calenda, Aida Romagnuolo e Patrizia Manzo, a fare fronte comune: "Ci rivolgiamo a loro come donne - hanno spiegato - e le invitiamo a unirsi a noi in questa battaglia che non può e non deve avere steccati politici. Con le colleghe deputate - ha concluso Occhionero - possiamo anche ipotizzare iniziative comuni nei confronti del governo". (ANSA).
   

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