Aiuti a famiglie e imprese e fondi per ambiente e occupazione
Via libera dell'esecutivo regionale alla manovra finanziaria 2023-2025 che vale circa 10 miliardi di euro. La Giunta guidata da Christian Solinas ha approvato il documento nella seduta del primo pomeriggio, insieme alla delibera sull'esercizio provvisorio che sarà votato dal Consiglio regionale nella riunione di questa sera.
La novità, rispetto alle attese, stando alla nota di dettaglio della Regione, riguarda i 70 milioni di euro destinati a famiglie (40 mln) e imprese (30 mln) contro il caro-energia, inseriti in un "Pacchetto efficientemente energetico", che prevede la concessione di contributi in conto capitale e che si aggiungono ai 37 milioni già stanziati con la omnibus 2 a favore degli Enti locali.
Sul fronte sanitario, oltre alla spesa fissa per il sistema sanitario regionale che in media arriva a poco meno del 50% dell'intero valore della manovra, è previsto l'incremento del fondo sanitario delle Asl per 51 mln (137 nel 2024, 8 mln nel 2025), mentre per quanto riguarda la continuità assistenziale sanitaria (guardie mediche) sono stanziati 50 milioni di euro, i cui primi 10 riguarderanno il 2023.
Altra voce consistente è l'Ambiente: il documento finanziario stanzia 149 milioni nel triennio per il "Pacchetto mitigazione rischio idrogeologico", che prevede 39 milioni in tre anni per la progettazione (13 mln ad annualità in favore dei Comuni) e 110 milioni destinati alle opere di mitigazione e gestione del dissesto idrogeologico (30 mln nel 2023 e 40 negli anni successivi).
Sono 20 i milioni per il "Pacchetto occupazione", che prevede una serie di interventi per favorire le politiche attive del lavoro. Per la scuola otto milioni vanno allo studio dello stato di salute degli edifici scolastici del territorio sardo.
Confermate le risorse per favorire la progettazione da parte degli Enti locali, suddivise per tipologie di interventi: previsto anche un incremento di 6 milioni nel triennio (in aggiunta ai 4 già previsti) sulla viabilità. Sempre a favore degli Enti locali è stato previsto l'incremento del finanziamento per lo svolgimento delle attività socio-assistenziali (5 mln l'anno). Incrementata anche la misura anti-spopolamento per l'acquisto della prima casa nei Comuni sotto i 3mila abitanti: con altri 10 mln, lo stanziamento previsto per il 2023 passa da 15 a 25 mln. Sono inoltre stati previsti 10 mln l'anno per la ricerca, ai quali si aggiungono 25 mln nel triennio per un progetto di ricerca genomica. Al momento il testo non è ancora disponibile e non si conosce l'entità delle altre misure, come quelle a favore dell'agricoltura. In particolare non è chiaro se siano stati inseriti in Finanziaria anche i 115 mln (23 l'anno per il quinquennio '23-'27) promessi ieri dall'assessora Valeria Satta agli allevatori.