Portovesme srl: scontro su data stop impianti e sit-in sigle

Sardegna

Secondo Regione fermata nel 2025, sindacati "sono in confusione"

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La data dell'eventuale fermata degli impianti della Portovesme Srl a causa degli alti costi dell'energia diventa uno scontro tra sindacati e Regione dopo il comunicato della Giunta. Nella nota due assessori, Anita Pili all'Industria e Marco Porcu alla Difesa dell'Ambiente, a seguito di un incontro a Roma con il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, hanno ribadito "l'urgenza di un intervento sulle misure per le imprese energivore, in particolare la Portovesme Srl, per la quale, in mancanza di interventi urgenti, è prevista la fermata degli impianti nel 2025. Un fermo che la Sardegna non può permettersi". Una data che ha lasciato di stucco i sindacati impegnati nella vertenza dei circa 1500 lavoratori dell'industria del Sulcis che oggi hanno replicato con una dura nota nella quale annunciano una nuova protesta a Cagliari.
    "In riferimento al comunicato degli assessori Pili e Porcu prendiamo atto che confondono la data della fermata di due anni - scrivono i segretari di Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil, Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai, Pierluigi Loi e la Rsu - Piccolo dettaglio, ricordiamo agli assessori che la fermata è prevista per il 31 gennaio 2023 e non certo il 2025. Annunciamo per giovedì 22 sit-in a Villa Devoto perché a oggi il protocollo dello scorso 20 ottobre 2022 che prevedeva un incontro entro il 12 dicembre non si è realizzato".
    Intanto i due assessori sostengono che "vanno necessariamente rivisti i parametri di funzionamento del decreto sull'Energy Release, perché possa garantire, come la Sardegna chiede da tempo, che venga fissata una quota di riserva di energia per le Isole maggiori, penalizzate dai costi di trasporto oltre che dai rincari dell'energia stessa. Misure che, oltre ad assicurare la tutela dei presidi industriali e la sicurezza dei posti di lavoro, darebbero il giusto risalto al principio di insularità che ci contraddistingue".
   

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