Torna il progetto "Alice, un angelo per capello"
Al via a Quartu il progetto "Alice, un angelo per capello". L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra Comune e associazione Charlibrown, è partita nel 2016 per dare sostegno alle donne che lottano contro il cancro o che soffrono di alopecia. Tutto nel nome di Alice, una bambina di due anni che ha combattuto fino all'ultimo contro un tumore. Il progetto mette a disposizione una parrucca alle pazienti oncologiche e con alopecia che non hanno la possibilità di acquistarla. Non solo: sono infatti coinvolti nel progetto anche altre specialiste legate al mondo dell'estetica. Ed è inoltre disponibile uno sportello che garantisce supporto psicologico.
Dal 2017 a oggi Charlibrown ha donato circa 4.000 parrucche. Nell'area di Quartu attualmente assiste circa 350 utenti. "Parliamo di situazioni indubbiamente difficili da gestire - commenta Marco Camboni, assessore comunale ai Servizi sociali e alle Politiche generazionali -. Lo sviluppo di questo progetto in città intende dare sollievo alle tante donne che soffrono per queste patologia".
Appello a chi può dare una mano: "Raccogliere i capelli per inviarli alla fabbrica permette di abbattere i costi della parrucca - spiega la presidente di Charlibrown Manuela Ambu - Resta la spesa del confezionamento, ma si evitano costi impossibili da sostenere, e possiamo quindi ricevere sintetico di alta qualità. Lavoriamo su una media di 30 parrucche alla settimana, difficilmente sostenibile ormai con il solo apporto degli amici, nonostante negli anni si siano aggiunti anche contribuenti di rilievo come anche alcuni club della Serie A di calcio".