Nelle 17 liste 2 ministri, 1 vice ministra e 1 sottosegretaria
Con la presentazione delle liste comincia anche in Sardegna la campagna elettorale che si annuncia in salita, visto che le possibilità di approdare in Parlamento sono state ridotte per effetto del taglio dei deputati e dei senatori. Nell'Isola i posti disponibili sono nove in meno e passano da 25 a 16 - 11 deputati e 5 senatori - ma l'esercito di candidati è formato da 176 aspiranti, dei quali 108 per la Camera (40 nei collegi uninominali e 68 in quelli plurinominali) e 68 per il Senato (20 negli uninominali e 48 nel collegio unico Sardegna del plurinominale).
Quattro deputati saranno eletti nell'uninominale (chi ottiene più voti va a Roma), mentre gli altri sette avranno qualche chance sul proporzionale. Per Palazzo Madama sono 2 i senatori eletti nell'uninominale e gli altri tre nel proporzionale.
Tra i 176 candidati spuntano i nomi di diversi big nazionali, a cominciare da due ministri del Governo Draghi: Luigi Di Maio (titolare degli Esteri), capolista nel listino bloccato con Impegno Civico-Cd, ed Elena Bonetti (responsabile del dicastero per le Pari opportunità e la Famiglia) capolista con il terzo Polo (Azione-Italia Viva). Tra gli altri spicca la vice ministra al Mise e vice presidente dei Pentastellati Alessandra Todde (capolista di M5s nel listino), la sottosegretaria di Stato per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci. Più uno stuolo di deputati e senatori uscenti o ex parlamentari che ci riprovano: l'ex governatore sardo Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis (Fi), gli ex deputati dem Andrea Frailis, Romina Mura, Gavino Manca e l'ex senatore con un passato da segretario regionale Pd Silvio Lai, oltre al coordinatore del Partito democratico Marco Meloni. In corsa per una rielezione anche Salvatore Deidda e Paola Frassinetti (FdI), Lina Lunesu e Carlo Doria (Lega- Psd'Az), nel M5s invece tentano di tornare a Roma Emiliano Fenu, Mario Perantoni ed Ettore Licheri, mentre con Impegno Civico-Cd ci riprova Luciano Cadeddu. Di nuovo in pista con il Terzo Polo anche Giuseppe Luigi Cucca ed Elvira Evangelista. Infine Antonio Pappalardo, ex generale dei Carabinieri ed ex presidente del Cocer, sottosegretario nel Governo Ciampi in corsa con i Gilet arancioni.