Autunno in Barbagia, è l'anno della ripartenza dopo il Covid

Sardegna
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32 Comuni coinvolti, si parte da Bitti il 3 e 4 settembre

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Cortes apertas, porte aperte ai visitatori nel segno dell'accoglienza. E' il cuore di Autunno in Barbagia, in programma dal 3 settembre al 18 dicembre, "manifestazione simbolo dell'allungamento della stagione, di un turismo 12 mesi l'anno che coinvolge anche le zone interne della Sardegna, oltre il mare - spiega l'assessore regionale al Turismo Gianni Chessa nella conferenza stampa di presentazione a Cagliari - Vogliamo regalare un sogno a chi viene da fuori attraverso l'autenticità delle nostre tradizioni da promuovere, far conoscere".
    L'itinerario in quattri mesi attraversa, nei fine settimana, 32 paesi per vivere con le comunità ospitanti usi e costumi, assaporare piatti tipici, ammirare cultura, archeologia, tradizioni millenarie, arte, saperi, il fine artigianato. La manifestazione è promossa dalla Camera di commercio di Nuoro guidata da Agostino Cicalò e dall'azienda speciale Aspen presieduta da Roberto Cadeddu. Si parte come tradizione da Bitti, il 3 e 4 settembre, il paese dove l'alluvione di due anni fa ha lasciato il segno. Si chiude con Orune il 17 e 18 dicembre.
    Settembre vede protagoniste anche Oliena e Sarule (10-11), Dorgali, Orani e Teti (17-18), Austis (24-25). A ottobre tappa ad Aritzo, Desulo, Lula, Belvì, Onanì, Lollove, Meana Sardo, Sorgono, Orotelli, Tonara, Orgosolo, Ottana, Gavoi. A novembre a Nuoro, Mamoiada, Tiana, Ovodda, Atzara, Ollolai. A dicembre Gadoni, Oniferi, Sarule, Fonni, Ortueri, Olzai. Ogni paese dà il meglio di sé per mostrare una "Sardegna più genuina", come recita lo slogan.
    "E' l'anno della ripartenza - sottolinea Cadeddu - Si ritorna al periodo pre-pandemico. Lo scorso anno erano solo 10 i Comuni interessati. Ora c'è un forte desiderio di ritornare alla normalità. Un' occasione per ridare fiato alle imprese, alle piccole realtà messe in ginocchio dal Covid". Sono 3.000 quelle coinvolte, ricorda Cicalò, "in grado di produrre un fatturato complessivo di 10 milioni di euro, grazie alle 500 mila presenze che contiamo di registrare nuovamente e anche di incrementare.
    Oltre il 25 per cento è un turismo esterno all'Isola - precisa il numero uno dell'ente camerale - per adesso concentrato per lo più nei mesi di settembre ottobre". 
   

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