Sciopero taxi: presidio in aeroporto Cagliari, poi corteo

Sardegna

"Adesione del 98%, a rischio 620 posti di lavoro"

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Disagi per i tanti turisti in arrivo questa mattina all'aeroporto di Cagliari-Elmas: i taxi sono schierati in due file davanti al settore arrivi ma non trasportano nessuno a causa della protesta cominciata questa mattina proprio davanti allo scalo del capoluogo.
    "Registriamo un'adesione del 98% - spiega Giovanni Frongia, uno dei portavoce della protesta - . Nessuno sta lavorando qui in aeroporto : d'altra parte se continua così 340 taxi in Sardegna e 620 autisti rischiano di stare a casa. La liberalizzazione fa male al servizio: chi sale nelle nostre auto sa che ha a che fare con professionisti che si sottopongono a visite periodiche.
    La liberalizzazione significa rischio anche per i passeggeri".
    I viaggiatori, una volta che constatano l'impossibilità di salire sul mezzo, chiedono informazioni. E poi si arrangiano con il treno che li porta in piazza Matteotti. Ma spesso con figli e valigie è una sfacchinata, soprattutto se la destinazione finale non è Cagliari centro.
    Raduno dei taxi non solo all'aeroporto, ma anche in piazza Giovanni XXIII. Poi il corteo delle auto bianche si sposterà davanti al Consiglio regionale, dove i rappresentanti dei tassisti chiedono di incontrare il presidente dell'Assemblea sarda, Michele Pais.

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