Raid ad opera di 20 persone, riflettori su anarchici-antagonisti
Gli agenti della Digos della Questura di Cagliari stanno lavorando per il gruppo di persone che ieri notte ha lanciato una molotov contro l'ingresso del Comando Militare Esercito Sardegna in via Torino a Cagliari, imbrattando le pareti con la vernice rossa e poi lanciando due fumogeni accesi.
Gli specialisti della questura hanno acquisito i filmati delle telecamere della zona e quella dell'Esercito che, sicuramente, hanno ripreso tutte le fasi del raid. Una ventina di persone poco prima delle 22 si è avvicinata al portone d'ingresso del Comando e ha prima lanciato la vernice, poi la bottiglia incendiaria contro la parete laterale e acceso i fumogeni.
L'azione è durata solo alcuni minuti, poi il gruppetto è fuggito di corsa dalla zona. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento porto e gli agenti della squadra volante. I pompieri hanno messo in sicurezza l'area, fortunatamente le fiamme non hanno provocato grossi danni, annerendo solo la parete. In via Torino sono poi arrivati gli esperti della Scientifica per i rilievi e gli uomini della Digos. Al momento le indagini si stanno indirizzando su gruppi appartenenti agli anarchici-antagonisti. Nelle prossime ore i filmati acquisti saranno analizzati della Sezione antiterrorismo della Digos.
Questa mattina personale dell'Esercito sta lavorando per ripulire l'ingresso del Comando.
Il raid di ieri è avvenuto proprio davanti al luogo da cui ieri è partita la manifestazione contro la guerra, le basi e le esercitazioni militari in Sardegna. Domani a Sant'Anna Arresi - che con il litorale di Porto Pino, è uno dei Comuni più vicini al poligono di Teulada dove si sta svolgendo l'esercitazione della Marina Mare Aperto 2022 - ci sarà un'altra manifestazione contro la presenza militare in Sardegna.