"A Salvini piace l'atomo e a Solinas? Isola sito per centrale?"
Uno striscione con la scritta "Basta pane avvelenato" davanti al palazzo dela Regione in viale Trento a Cagliari per dire no alla possibilità che la Sardegna diventi deposito di scorie nucleari. O che comunque sia coinvolto in qualche altro progetto che abbia a che fare con la tecnologia nucleare. In strada con manifesti e bandiere si sono ritrovati circa cinquanta manifestanti per il sit-in indetto dal Comitato Nonucle-Noscorie. In presidio rappresentanti della Confederazione Sindacale Sarda, dell'Assotziu Consumadoris Sardigna, Sardigna NaTzione, Unione Sindacale di base, Cagliari Social Forum, Comitato Sardo no scorie.
Una protesta per chiedere al presidente della Regione Christian Solinas dì schierarsi. La paura dei manifestanti è nei confronti della alleanza politica Salvini-Solinas: il leader della Lega in queste settimane si è mostrato nelle sue uscite pubbliche favorevole a un'ipotesi energetica dì "atomo pulito". "Il nucleare rischia dì essere spacciato per green - denuncia il comitato - il presidente della Sardegna chiarisca la sua posizione. Alla minaccia di essere individuata come sito per il deposito unico delle scorie nucleari adesso si è aggiunta quella di essere sito di centrali nucleari".
Il Comitato Nonucle-Noscorie - si legge nella nota diffusa alla manifestazione - che è nato per difendere la Sardegna dal pericolo nucleare e che su questo problema ha consultato il proprio popolo "non permetterà che il no chiaro al nucleare espresso dai sardi venga sacrificato e violato dagli avvoltoi europei che si scontrano per la torta green e dai loro palafrenieri tricolori". Richiesta a Solinas. "Si pronunzi chiaramente e dica ai sardi se intende far rispettare la volontà del popolo sardo, il suo popolo, che già si è democraticamente espresso e ha dichiarato il territorio della Sardegna assolutamente indisponibile pe le scorie e le centrali nucleari o se intende andare dietro Salvini".