Coca da Calabria a Sardegna, spunta latitante sfuggito a Ros

Sardegna

In indagine Dda uno dei rapinatori delle Poste a Pula nel 2007

È sfuggito al blitz dei carabinieri del Ros di Nuoro scattato all'alba di lunedì scorso, quando nell'operazione "Marghine" sono finiti in carcere in 7 tra la Sardegna e Calabria per un ingente traffico di cocaina.
    Nell'ordine di custodia cautelare firmato dal Gip di Cagliari, infatti, c'era un ottavo indagato da catturare, ora latitante e di cui si sono perse le tracce. È Raffaele Nonne, 44 anni di Fonni, uno dei banditi che il 9 ottobre 2007 assaltarono l'ufficio postale di Pula (città metropolitana di Cagliari). Una rapina finita nel sangue.
    Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Cagliari "Fesseria" (così è soprannominato Nonne) sarebbe stato un abituale acquirente di grosse partite di cocaina per conto della 'ndrangheta calabrese.
    Nell'agosto di un anno fa, assieme al compaesano Salvatore Innocenti - arrestato nel blitz del Ros - avrebbero pagato la droga con quasi mezzo milione di euro in contanti (475 mila euro).
    In manette, lunedì scorso, erano finiti oltre a Innocenti, di 34 anni, i sardi Francesco Porcu, 64 anni di Borore, Silvano Murgia, di 77 di Uras, Costantino Dore, di 60, originario di Orgosolo ma domiciliato ad Arborea. Con loro i calabresi, tutti di San Luca (Reggio Calabria), Antonio Strangio, di 63 anni, Giuseppe De Luca, di 64, già detenuto perché sorpreso con 5 chili di cocaina al porto di Olbia, e Sebastiano Ficara, di 36.
    Ma l'ordine di custodia cautelare conteneva anche il nome di Raffaele Nonne, sfuggito alla cattura e da quel giorno irreperibile. Un nome di spicco, il suo, dopo la condanna a vent'anni poi ridotta a 17 anni e 4 mesi in appello per la rapina di Pula. Quel giorno 4 banditi assaltarono l'ufficio postale, ma quando sono usciti all'esterno c'erano ad attenderli i carabinieri. Nel conflitto a fuoco i banditi presero un ostaggio, il panettiere Pietro Locci, che perse la vita colpito da una pallottola. Quella mattina venne ucciso anche Salvatore Brau, uno dei rapinatori, raggiunto dal colpo partito da un complice. Nonne venne arrestato subito, mentre Pasquale Congiu e Giuseppe Cadinu riuscirono a fuggire. Ora su "Fesseria" pende un nuovo ordine di cattura per associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina.
   

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