Primi controlli polizia locale, per ora richiami ma niente multe
Obbligo della mascherina in centro e nelle vie dello shopping a Cagliari. Ma al via, scattato venerdì alle 16, molti si sono fatti trovare impreparati. Almeno il 40% delle persone che passeggiavano nelle vie dello shopping, in via Garibaldi e via Manno, era senza protezioni anti Covid. Anche per questo nel pomeriggio è sceso in campo il comandante della polizia locale Guido Calzia: con quattro agenti ha iniziato un tour partito da piazza Yenne per caldeggiare l'uso dei dispositivi.
"In questi primi giorni - spiega - cercheremo soprattutto di informare e coinvolgere i cagliaritani. Un po' di buon senso e di tolleranza: non vogliamo far passare un messaggio di punizione o repressione". E infatti i primi contatti con i cagliaritani senza mascherina sono all'insegna della massima cordialità: "Signora, da oggi è scattato l'obbligo di indossare i dispositivi". E quasi tutti rispondono così: "Mi scusi, mille grazie, me ne ero dimenticato". Un ragazzo spiega agli agenti: "Avete ragione, ma ho perso la mascherina: ora vado al bar di un amico e me ne faccio prestare una". Qualcuno obbedisce. Ma dopo si lamenta: "Mascherine a fasce orarie? Perché prima il Covid non c'è?". Qualcun altro chiede un app: "Come si fa a ricordare quando e dove indossare la mascherina?".
Il divieto è scattato nelle principali vie commerciali in vista delle feste natalizie. Ma è esteso, fuori dal centro urbano, anche al lungomare Poetto, altro luogo di ritrovo e di possibile assembramento dei cagliaritani durante le feste. Anche per questo il tour informativo della polizia locale arriverà anche in riva al mare. Le multe non sono leggere: i trasgressori rischiano una sanzione da 400 euro, 280 se pagata entro cinque giorni. C'è, poi, anche chi tira in ballo altri posti del mondo dove forse non si usano le mascherine.: "In Amazzonia - spiega un cagliaritano evidentemente appena tornato dal Sudamerica - le cose non funzionano così".
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