Allevatore freddato con una fucilata al volto nel Sassarese

Sardegna
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L'agguato nell'ovile di proprietà nella tarda serata di ieri

Un agguato ad opera di una persona che conosceva la vittima. Sarebbe questa la pista su cui si stanno orientando le indagini sull'uccisione di Francesco Dessena, l'allevatore di Nule di 77 anni, freddato con un colpo di fucile al volto, a bruciapelo, nelle campagne del paese del Goceano, regione storica della Sardegna al confine tra la provincia di Sassari e quella di Nuoro.

Il delitto sarebbe stato compiuto ieri pomeriggio, quasi sicuramente prima delle 18. Le attività coordinate dalla Procura di Nuoro e condotte sul campo dai militari della compagnia di Bono e del Reparto operativo del Comando provinciale di Sassari, sono partite dopo l'allarme lanciato dai figli della vittima: preoccupati perché il padre non era rientrato a casa, hanno avviato le ricerche e l'hanno ritrovato nei terreni di sua proprietà, riverso a terra, poco prima delle 23.

La vittima non sarebbe in alcun modo riconducibile ai fatti di sangue più recenti di cui siano stati teatro il paese e l'intera area del Goceano. Le indagini si stanno concentrando sulle conoscenze di Dessena e sulla ricostruzione delle sue ultime ore di vita. L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Nuoro, Giorgio Bocciarelli, potrà essere facilitata dagli accertamenti che saranno eseguite dal medico legale sul cadavere, con l'obiettivo di stabilire l'ora esatta del delitto.

I carabinieri hanno sentito diverse persone alla ricerca di elementi utili per l'inchiesta, ma nessuno ha visto nulla. Sulla scena del crimine sono stati trovati pochi elementi: il killer potrebbe anche avere agito con dei complici. Il podere dei Dessena si trova in una zona isolata: per raggiungerlo bisogna percorrere due chilometri fuori da Nule e poi altri quattro lungo una stradina tortuosa di campagna.

AUTOPSIA LA PROSSIMA SETTIMANA - Il corpo di Francesco Dessena, l'allevatore 77enne di Nule ucciso ieri sera con una fucilata al volto mentre si trovava nel suo podere a pochi chilometri dal paese, è stato trasportato all'ospedale San Francesco di Nuoro. La prossima settimana, su disposizione del sostituto procuratore del Tribunale barabaricino, Giorgio Bocciarelli, il medico legale Vindice Mingioni eseguirà l'autopsia.

Gli inquirenti sperano che l'analisi sulla salma possa dare qualche indicazione sull'omicidio. La vittima aveva il viso devastato dalla fucilata esplosa a bruciapelo, e gli investigatori non escludono che possa essere stato sparato più di un colpo. Sul movente e sull'identità dell'assassino al momento non ci sono piste ben definite. I carabinieri della Compagnia di Bono e del Reparto operativo del Comando provinciale di Sassari, hanno sentito i familiari e le persone vicine alla vittima, ma finora non è emerso nessun elemento rilevante.

L'allevatore apparentemente non aveva nemici: lui e la sua famiglia sono sempre stati lontani da ambienti criminali e non hanno mai avuto problemi con la giustizia. Oltre a dedicarsi alla cura del suo bestiame, Dessena faceva il barracello nella compagnia del paese, dove era molto conosciuto. A ritrovarlo ieri notte, privo di vita nel suo podere, sono stati i figli, allarmati per il suo mancato rientro a casa nel pomeriggio. Hanno chiamato i soccorsi, ma l'allevatore era già morto da ore, ucciso da uno o più killer che non hanno lasciato tracce.

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