Femminicidio Alghero: aperto processo e rinviato al 17/5

Sardegna

Sassari,secondo l'accusa movente ex compagno vittima è il denaro

Si è aperto il processo in Corte d'Assise a Sassari contro Massimiliano Farci, il 54enne di Assemini accusato dell'omicidio della fidanzata Speranza Ponti, 50 anni, originaria di Uri, uccisa il 5 dicembre 2019 ad Alghero. L'imputato, difeso dall'avvocato Daniele Solinas e presente in aula, ha chiesto di non essere ripreso da video e foto dei giornalisti. Alla famiglia di Speranza Ponti, già costituitasi parte civile con l'avvocato Stefano Carboni, si è unito il marito della vittima (da cui era separata), Manlio Prainito, assistito dall'avvocato Edoardo Morette. La Corte, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, ha aggiornato l'udienza al 17 maggio, quando inizierà la sfilata dei 26 testimoni chiamati a deporre in aula.

Secondo l'accusa rappresentata dal pm Angelo Beccu, Farci - che sta già scontando un ergastolo per il delitto della Lotus Rossa, in cui, nel 1999, fu ammazzato l'imprenditore Renato Baldussi di San Sperate - ha ucciso la fidanzata per impossessarsi dei suoi risparmi. Il corpo della 50enne di Uri, con cui Farci gestiva la pizzeria di famiglia al centro di Alghero, fu trovato dopo quasi due mesi dalla sua scomparsa. Fu Farci a farlo ritrovare in un campo alla periferia di Alghero, dichiarando di avere trovato la donna impiccata nella casa che i due condividevano (l'ergastolano godeva di un regime carcerario di semilibertà), e di avere nascosto il cadavere per paura di non essere creduto dagli inquirenti.
   

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