Sestu, ai carabinieri palazzina confiscata ai 'narcos'

Sardegna

Cerimonia ufficiale con prefetto, sindaca e vertici dell'Arma

Era stata confiscata nel 2016 ad una banda di trafficanti di droga, e oggi un'intera palazzina a Sestu, con alloggi per tre famiglie, è stata consegnata dal prefetto di Cagliari, Gianfranco Tomao, ai Carabinieri nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato anche il comandante provinciale dell'Arma, Cesario Totaro, la sindaca di Sestu, Paola Secci e - in collegamento da Roma - l'ex prefetto Bruno Corda, diventato direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati.

"Si restituisce così un bene alla collettività dalla criminalità organizzata - ha sottolineato il prefetto Tomao - una giornata molto importante perché si ribadisce in questo modo il principio che alla fine i beni sottratti alla criminalità tornano allo Stato". Sottoscritto nell'aula consiliare di Sestu il protocollo di consegna della palazzina, c'è poi stata la consegna delle chiavi. "Siamo molto felici - ha commentato la sindaca Paola Secci - è un giorno molto importante perché questo edificio andrà ad implementare la nuova caserma dei carabinieri che stiamo costruendo e che consentirà dopo anni il ritorno di una vera stazione nella nostra cittadina".

La palazzina di Sestu assegnata era stata sequestrata nel 2012 dalla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari all'allora 45enne Albino Portoghese, nome noto del quartiere di Sant'Elia, ritenuto a capo di un'organizzazione specializzata nel traffico di droga. Un sequestro di beni eseguito dal Gico della Finanza per 2,7 milioni di euro tra denaro contante e vari immobili sparsi tra Cagliari, Quartu, Villasimius, Castiadas e, per l'appunto, Sestu. Passati gli anni, l'edificio di via Monserrato a Sestu è stato confiscato dallo Stato che oggi ha deciso di assegnarlo all'Arma dei Carabinieri che lo userà per ricavare tre alloggi per i militari.

Alcuni di questi alloggi potrebbero essere di supporto alla nuova caserma che il Comune di Sestu sta costruendo in via Tripoli, convertendo un vecchio asilo nido dismesso con un investimento di oltre mezzo milione di euro. I lavori potrebbero entro l'autunno e, in questo modo, gli alloggi sottratti alla criminalità potrebbero servire per i nuovi militari che verranno trasferiti a Sestu una volta aperta la nuova grande stazione.

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