Nuovo riconoscimento internazionale per le zone umide del Parco
(ANSA) - NUORO, 27 FEB - La foce del rio Posada e le vicine zone umide del parco Tepilora - nei Comuni di Posada, Bitti, Torpé e Lodé - diventano la 171/a area protetta Ramsar, la più importante carta internazionale dedicata alle zone umide meglio conservate del mondo.
Dopo il riconoscimento di Riserva di Biosfera MaB Unesco portato a casa dal Parco nel 2017, dal Ministero dell'Ambiente e dal Segretariato Ramsar è arrivato quello dell'area Ramsar per i 736 ettari della foce del Rio Posada.
Il Parco rappresenta un microcosmo a parte, che tra Posada e Torpè, custodisce habitat animali e vegetali unici, capaci di garantire la conservazione e la proliferazione di specie rare soprattutto fra gli uccelli acquatici. "Le straordinarie caratteristiche dei nostri territori - ha spiegato il presidente del Parco Francesco Murgia - si stanno sempre più affermando sul panorama internazionale permettendo al Parco di Tepilora di confrontarsi nel consesso mondiale di settore con una maturità crescente che porterà giovamento alle comunità che stanno investendo sul progetto ambientale. Un progetto che dagli altopiani della Barbagia di Bitti arriva fino alle coste della Baronia di Posada, passando per gli agri di Lodè e Torpè. Questo riconoscimento sarà un attrattore sul piano del reperimento di risorse da investire nello sviluppo territoriale".
"In pochi mesi abbiamo portato a casa un risultato straordinario, frutto di un lavoro di squadra tra gli uffici del Parco, quelli del Ministero dell'Ambiente, della Fondazione MedSea di Cagliari e di tanti altri studiosi - ha aggiunto il direttore Paolo Angelini - Entrare oggi da protagonisti nella grande famiglia Ramsar ci rende orgogliosi non solo come Parco, ma anche come sistema Sardegna. Questo traguardo deve spronarci a guardare avanti con uno spirito fattivo ancora più forte, favorendo la nascita o il miglioramento di progetti di valorizzazione del Parco". (ANSA).