A Oristano 150 pacchi agroalimentari della solidarietà
(ANSA) - ORISTANO, 03 FEB - Sono arrivati oggi a Oristano direttamente da Roma 150 pacchi agroalimentari della solidarietà provenienti dalle aziende agricole di tutta Italia della Coldiretti, per essere consegnati alle famiglie indigenti sarde cosi come era già successo alla vigilia di Natale.
Si tratta di 52 quintali di prodotti alimentari made in Italy: miele, formaggio, latte, lenticchie, fagioli, salumi, olio evo, pasta, passata di pomodoro, succhi di frutta che grazie alla intercessione dei responsabile ecclesiastico della Coldiretti guidati da don Mario Tanca arriveranno alle famiglie povere, sia a quelle di lungo corso che ai nuovi poveri emersi con la crisi economica dovuta alla pandemia.
Con il Covid, infatti, si è notevolmente allargata la fascia di popolazione con difficoltà economiche con un aumento esponenziale dei bisogni e delle richieste soprattutto di beni alimentari.
Una crescita del disagio sociale che ha coinvolto fasce prima estranee al fenomeno, ed in particolare piccoli commercianti e lavoratori autonomi.
"Dall'inizio della pandemia abbiamo rafforzato la grande rete solidale costruita negli anni grazie a Campagna Amica con la Chiesa, diverse associazioni caritatevoli e amministrazioni Comunali - afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - Abbiamo messo in atto insieme diverse iniziativa tra le altre anche la "spesa sospesa contadina" che avviene ogni settimana nei mercati di Campagna Amica, in cui i clienti dei mercati lasciano parte della spesa per le famiglie in difficoltà economica. Questa rete dal confinamento di marzo e aprile si è allargata anche a liberi professionisti, artigiani e commercianti oltre alla nostre aziende agricole ed agriturismi, sempre in prima linea quando si tratta di mettere in atto azioni di mutuo soccorso".
"La consegna dei pacchi - afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - sta avvenendo in tutto il territorio regionale grazie alla nostra capillare presenza e all'assistenza dei responsabili ecclesiastici e alla grande rete solidale a cui abbiamo dato vita negli anni con Campagna Amica". (ANSA).