Crisanti, screening e vaccini per Sardegna Covid free

Sardegna

Prof in Ogliastra per secondo step, anche per lui il tampone

Seconda e ultima giornata oggi in Ogliastra dello screening di massa avviato dalla Regione nei 23 Comuni dell'Ogliastra per la verifica dei cittadini positivi al covid-19. La prima giornata si è conclusa confermando il dato dell'affluenza di una settimana fa: sono stati 14.700 i cittadini che ieri si sono sottoposti ai test antigenici di terza generazione cosiddetti a immunofluorescenza, che hanno rilevato la positività di 97 persone, che ora dovranno sottoporsi al tampone molecolare.

 

SCREENING E VACCINI PER SARDEGNA COVID FREE

DI FABRIZIO FOIS

Spezzare la catena dei contagi da Covid-19 proprio nel momento in cui la curva risale e la vaccinazione è solo all'inizio. La Sardegna punta a "scovare" i positivi per isolarli e definire il perimetro della diffusione del virus. In un territorio che, in quanto isola, ha dei confini ben delineati e in un momento nel quale, a causa delle misure restrittive, è sempre più difficile spostarsi tra le regioni, la Sardegna ha deciso di testare lo screening in un'area già vocata a test Covid sulla popolazione, che oltretutto presenta atissimi tassi di longevità: l'Ogliastra

Qui si conclude domani la seconda fase della campagna "Sardi e Sicuri", voluta dalla Regione in collaborazione con il microbiologo e ordinario dell'Università di Padova Andrea Crisanti. Stavolta viene eseguito il tampone antigenico ad immunofluorescenza su quanti, una settimana fa, sono risultati negativi al primo test. Lo screening poi si sposterà nel Nuorese e, probabilmente, nel Medio Campidano, proseguendo via via con tutte le altre province. "Gli screening e le vaccinazioni avranno un effetto sinergico importantissimo che porterà a delineare un quadro più completo per la popolazione, liberando la Sardegna dal virus", ha chiarito Crisanti, che ha seguito personalmente da Lanusei il secondo giro di tamponi ed è stato il primo a sottoporsi al test.

"Questa - conferma il commissario Ats-Ares Sardegna Massimo Temussi, coordinatore della task force per lo screening di massa - è una fase molto importante perché, unitamente all'inizio del processo di vaccinazioni avviato in Sardegna, che in questo momento ci vede al sesto posto tra le regioni virtuose, cerca di raggiungere in maniera sinergica gli obiettivi di contrasto alla diffusione della pandemia. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma è fondamentale - spiega - spostare il monitoraggio sui territori, evitando così che i cittadini positivi arrivino in ospedale quando ormai è troppo tardi". "La campagna sta andando benissimo - commenta Crisanti - abbiamo avuto una adesione al primo screening di una settimana fa dell'80% della popolazione, una cifra al di sopra delle aspettative".

Nella prima parte della campagna in Ogliastra sono state 26.936 le persone sottoposte a test, di cui solo 132 sono risultate positive (lo 0,5%). A questa seconda fase però non partecipa un'intero paese ogliastrino, Ussassai. Uno "sciopero dei tamponi" con tanto di flash mob promosso dal sindaco e appoggiato da tutti i cittadini per chiedere la nomina del medico di base, figura che in paese manca da tre anni. "La protesta non è contro i tamponi - assicura il primo cittadino Francesco Usai - qui quasi tutti si sono sottoposti allo screening una settimana fa: questa sarebbe la quarta volta, e senza mai aver riscontrato una sola positività. Il vero problema è che siamo del tutto sguarniti di medico di base: insomma - sbotta il sindaco - qui si rischia di morire per una peritonite, non per il Covid".

Cagliari: I più letti