Intesa su sequestro beni per liberare conti correnti
È stato raggiunto un accordo fra Cin e Tirrenia in amministrazione straordinaria che permette di far ripartire da subito tutte le tratte passeggeri e merci previste dalla convenzione sulla continuità territoriale che nel frattempo, su alcune rotte, è stata garantita da Moby. Lo si legge in una nota di Tirrenia, che ringrazia i commissari, il Mit ed il Mise per aver favorito la conclusione dell'accordo.
"Cin ed il gruppo Moby confermano che rispetteranno tutti i loro impegni nei confronti di ogni soggetto, come la famiglia Onorato ha sempre fatto da cinque generazioni di armatori al servizio da oltre 130 anni della Sardegna, lavorando fattivamente per superare la complessa e sistemica congiuntura attuale continuando ad onorare con responsabilità e senso del dovere i territori serviti e le loro esigenze", prosegue la nota di Tirrenia. Punto di incontro il trasferimento del sequestro dalla liquidità ai beni (le navi), liberando così il denaro nei conti necessario a riavviare i motori.
Nel frattempo, l'intesa tra il gruppo Onorato e il governatore sardo Christian Solinas ha di fatto impedito lo stop forzato delle merci. Attualmente è Moby, con i suoi cargo merci - adibiti anche al trasporto dei pochi passeggeri autorizzati a viaggiare dalla Regione - a garantire gli approvvigionamenti per l'Isola e l'imbarco dei prodotti esportati dalle aziende isolane ancora aperte. Il servizio, che non è compreso nella convenzione di continuità marittima, viene espletato da un solo traghetto che fa la spola sulle tratte Civitavecchia-Olbia, Genova-Porto Torres, Livorno Cagliari, Livorno-Olbia e Napoli Cagliari. Nessuna corsa sostitutiva di Moby, invece, in Sicilia, dove sono ferme le navi Tirrenia che operavano sulla Ravenna-Brindisi-Catania e sulla Napoli Palermo.