Si apre il 6 luglio a Sassari, Dda Cagliari chiude inchiesta-ter
Inizierà il 6 luglio prossimo davanti alla Corte d'Assise di Sassari il processo nei confronti di Giovanni Sanna, il 52enne di Macomer, accusato dalla Procura distrettuale antimafia di concorso nel sequestro di Titti Pinna, l'allevatore di Bonorva rapito il 19 settembre 2006 e fuggito il 28 maggio 2007 dall'ovile in cui era stata rinchiuso dopo 8 mesi di durissima prigionia che lo avevano portato quasi alla morte.
Il Gup del Tribunale di Cagliari, Massimo Poddighe, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del procuratore aggiunto della Dda, Gilberto Ganassi, nell'ambito dell'inchiesta-ter e dopo anni di indagini iniziate nel 2014 quando Sanna era già in carcere a Bancali per una rapina nell'abitazione del titolate di una catena di supermercati a Sassari. Nell'avviso di conclusione delle indagini, all'imputato - difeso dall'avvocata Desolina Farris - viene contestata la partecipazione a tutti i momenti del sequestro: dall'ideazione, all'esecuzione sino alla gestione dell'ostaggio. Reati in concorso con Salvatore Atzas, Giovanni Maria "Mimmiu" Manca e Antonio Fadda, tutti già condannati in via definitiva rispettivamente a 30, 28 e 25 anni di reclusione.