Deledda e Pamuk,viaggio nelle case museo

Sardegna

Oggetti e memorie dei due Nobel raccolti a Nuoro e Istanbul

Un viaggio tra le case museo di Grazia Deledda e Orhan Pamuk alla scoperta delle origini, tra oggetti e memorie, dei due premi Nobel per la letteratura. Un percorso tracciato nella tavola rotonda inserita nel convegno dell'Isre a Nuoro "Il Nobel incontra i Nobel" nel giorno del 92esimo anniversario della consegna del premio a Grazia Deledda: era il 10 dicembre 1927. Il prestigioso riconoscimento si riferiva, tuttavia, all'anno precedente, rimasto senza vincitori.

"La casa museo Deledda, nel cuore del quartiere Santu Predu a Nuoro, raccoglie oggetti, manoscritti, fotografie, documenti che propongono un viaggio nel tempo, nella società e nei luoghi della Barbagia - racconta Franca Rosa Contu, curatrice per l'Isre di casa Deledda - E' il museo che celebra la scrittrice e offre uno spaccato di vita della Nuoro a cavallo tra '800 e '900: c'è il centro storico della città dei pastori su cui si spalancano le finestre di un lato dell'abitazione, e c'è l'altro lato, quello dell'oltre, che guarda verso il monte Ortobene, da cui la Deledda, donna libera e ambiziosa, guardava lontano, cosa che all'epoca non era consentita".

C'è un legame tra la memoria dei due premi Nobel. "Pamuk spiazza tutti quando critica i grandi musei delle metropoli e teorizza i piccoli musei per raccontare le storie dell'umanità - spiega Paolo Piqureddu, già direttore dell'Isre e oggi direttore di casa Gramsci - Questo approccio ha molto a che fare con la casa museo di Grazia Deledda concepita sul filo del romanzo autobiografico 'Cosima' che offre lo spaccato di un territorio e di un'isola".

Singolare, invece, il Museo dell'Innocenza di Istanbul costruito da Pamuk e ispirato al suo omonimo romanzo. "E' difficilmente paragonabile ad altre esperienze museali - sottolinea la direttrice Idit Deniz Ergun - Raccoglie 87 vetrine dove sono contenuti centinaia di oggetti che condensano una travagliata storia d'amore e regalano un affresco della Istanbul tra gli anni '70 e '80. E' un museo in movimento che offre anche le pitture e le fotografie dello stesso Pamuk". A marzo negli spazi dell'Isre verranno esposte 29 delle 87 vetrine. E a maggio arriverà a Nuoro anche il premio Nobel.
   

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