Femminicidio Alghero: parla l'imputato

Sardegna
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Pm ha chiesto l'ergastolo, oggi l'arringa difensiva

Si è aperta con una lunga dichiarazione spontanea dell'uxoricida reo confesso, Marcello Tilloca, l'udienza per l'omicidio di Michela Fiori, la donna di 40 anni strangolata ad Alghero il 23 dicembre 2018 dal marito.

L'imputato è comparso nuovamente davanti al Gup del Tribunale di Sassari, Michele Contini - il processo è con rito abbreviato - dopo che il pm Mario Leo aveva chiesto per lui, nella sua requisitoria, la pena dell'ergastolo. Tilloca, che non si è mai dichiarato pentito per l'uccisione della moglie, ha parlato per più di un'ora, per poi lasciare la parola all'arringa difensiva del suo avvocato, Pietro Diaz. Al momento, proprio perchè l'udienza è a porte chiuse, non si sono appresi i particolari delle sue dichiarazioni. In aula sono presenti come parti civili i familiari della vittima, patrocinati dagli avvocati Marco Manca, Lisa Udassi e Daniela Pinna Vistoso, e l'associazione Rete delle Donne di Alghero, rappresentata dall'avvocata Gavinuccia Arca. Come nella precedente udienza, l'associazione ha organizzato un sit in davanti all'ingresso del Tribunale. Al termine dell'intervento della difesa ci sarà spazio per la replica dell'accusa. La sentenza è attesa nella prossima udienza.
   

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