Evento il 27 incentrato sulla sostenibilità e sulla ricerca
Due giornate per diffondere il piacere della scienza e della ricerca e predicare la sostenibilità ambientale. È la "Notte europea dei ricercatori", che il 27 settembre vedrà Sassari e la sua Università fra i protagonisti che in tutta Italia parteciperanno all'evento.
La manifestazione avrà un lungo prologo giovedì 26, con una serie di incontri organizzati dall'Ateneo sassarese nei bar, vinerie, caffetterie del centro città che hanno voluto aderire all'iniziativa. Gli incontri si svolgeranno dalle 16 alle 22 e coinvolgeranno studiosi ed esperti impegnati nel dialogare con il pubblico per spiegare l'importanza della conoscenza, delle professioni e della ricerca, a ogni livello. Come illustrato dal prorettore vicario, Luca Deidda, dai delegato per la Terza missione, Pier Andrea Serra, e per la Divulgazione scientifica, Roberto Furesi, l'evento avrà il suo culmine venerdì 27: dalle 9, in piazza Università, ci saranno 16 stand che ospiteranno gli exhibit scientifici e i laboratori interattivi. Saranno allestiti dai vari Dipartimenti, dal museo scientifico e da diverse associazioni di promozione della scienza.
Nell'atrio d'ingresso del palazzo numerosi ricercatori, assieme a rappresentanti delle associazioni e della società civile, si avvicenderanno sul piccolo palco di "ScienzArena" in talk di comunicazione scientifica e brevi dibattiti. Nel cortile dell'ex Estanco, sempre in piazza Università, l'Ospedale didattico veterinario organizzerà un infopoint incentrato sul benessere e l'alimentazione dei cani intitolato "Sono troppo cicciottello?".
L'intera manifestazione, organizzata in collaborazione con Frascati Scienze e numerosi partner locali, avrà come filo conduttore la sostenibilità ambientale declinata secondo i "Sustainable development goals" dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.