Porto canale Cagliari: si firma per Cig

Sardegna
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Assessore Zedda, abbiamo scongiurato 207 licenziamenti

Manca solo uno step per la concessione della cassa integrazione ai 207 lavoratori della Cict, terminalista del settore container del porto Canale di Cagliari: la sigla dell'accordo definitivo è in programma martedì 3 settembre a Roma al ministero del Lavoro dove alle 13 sono convocati la Regione Sardegna, l'Autorità portuale, l'azienda e i sindacati. Nel frattempo, in assessorato a Cagliari sono stati firmati i verbali per la richiesta dell'ammortizzatore e l'attivazione delle politiche attive. Presenti tutte le parti in causa.

"Abbiamo raggiunto l'obiettivo più importante - ha detto l'assessore al Lavoro Alessandra Zedda - perché abbiamo scongiurato il licenziamento di 207 persone. Mi rendo conto che la cig non è la soluzione che tutti ci aspettavamo, ma in questo momento consente di non andare a casa e di usufruire di politiche attive, veri piani personalizzati per ognuno che ci auguriamo possano contribuire a una ripartenza sempre nello stesso settore, unitamente al piano di rilancio del Porto canale".

La vicepresidente della Giunta ha sottolineato, infatti, come la Regione continui a ritenere l'attività del transhipment "strategica per il porto industriale". Zedda ha poi ringraziato le parti sociali, "degni rappresentanti dei lavoratori". "Siamo soddisfatti ma questo è solo un primo passo, abbiamo intenzione di continuare la battaglia per riportare il transhipment a Cagliari", ha commentato Massimiliano Tocco della Filt Cgil. "Il tavolo ha funzionato nonostante il mese di agosto - ha precisato William Zonca della Uil Trasporti - di fronte avevamo la strada dei licenziamenti o quello che da subito abbiamo richiesto, cioè cercare un tempo transitorio per gestire la situazione dei lavoratori".

"Nell'incontro al ministero del Lavoro, dopo la sottoscrizione della Cig, chiederemo urgentemente un impegno formale ai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico per quanto riguarda le politiche di rilancio del terminal container". Così il segretario regionale di Fit Cisl Corrado Pani, dopo la firma del pre accordo oggi in assessorato a Cagliari.

In particolare, ha spiegato, "sospendere vincoli ed eliminare storture che ingessano e bloccano lo sviluppo del terminal è la priorità al fine di riavere il Porto canale competitivo e appetibile al pari degli altri porti del Mediterraneo, che con l'immediata attivazione di Zes e Zona franca interclusa favoriranno fiscalità di vantaggio per chi investe". Quanto alla firma della pre intesa, Pani si è detto "soddisfatto del risultato ottenuto perchè abbiamo evitato i licenziamenti per 12 mesi e mantenuto i lavoratori all'interno del sistema porto salvaguardando tutte le professionalità".

   

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