Rogo ex fabbrica, allerta a P.Torres

Sardegna

Interessato anche deposito rifiuti, nessun ferito

Sarà un'inchiesta della Procura di Sassari a stabilire le cause e gli eventuali responsabili dell'incendio scoppiato questa mattina all'alba nella zona industriale di Porto Torres, che ha distrutto il deposito di rifiuti speciali della È Ambiente e l'adiacente stabilimento di produzione vernici ex Inversol. Il pm Angelo Beccu, titolare dell'inchiesta, coordinerà le indagini dei carabinieri della Compagnia di Porto Torres e del Nucleo operativo ecologico di Sassari, che per tutta la giornata hanno presidiato il luogo dell'incendio e domani, una volta che i vigili del fuoco avranno terminato di mettere in sicurezza il sito, avvieranno i primi riscontri per risalire all'origine del rogo.

Grazie anche al forte vento che soffia in direzione del mare aperto, è stato evitato che la densa colonna di fumo nero con il suo carico di gas tossici raggiungesse il centro abitato di Porto Torres. Dai rilievi effettuati dal vigili del fuoco del gruppo Nbcr e dai tecnici dell'Arpas, al centro di Porto Torres, all'imbarco dei traghetti e nella zona di Balai, non è stata riscontrata nell'aria la presenza di sostanze inquinanti. Scongiurato anche il pericolo che le acque utilizzate per spegnere l'incendio si riversassero in mare: sono state convogliate in un canale che è stato sbarrato e poi è stato svuotato con l'intervento di autobotti.

Intanto il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, che ha controllato da vicino tutte le operazioni di spegnimento dell'incendio collaborando con le forze dell'ordine grazie anche all'intervento di Polizia locale, barracelli e protezione civile, mette le mani avanti: "Ora il sito sarà messo sotto sequestro e sarà l'autorità giudiziaria a dover fare ogni valutazione sulle cause del rogo. Se saranno individuate responsabilità naturalmente valuteremo le azioni da intraprendere assieme ai nostri legali, a tutela di tutta la comunità e della salute dei cittadini", dichiara.

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