Orazi, concerti all'aperto convincono

Sardegna
@ANSA
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Sovrintendente, "mano tesa a chi vuole scoprire un nuovo mondo"

"La musica sotto le stelle agevola l'effetto catartico di ancestrale memoria: nell'ascolto si è soli ma nello stesso tempo si condividono emozioni di un rito collettivo". Così all'ANSA il sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Claudio Orazi, nell'esprimere soddisfazione per i due concerti sold out che hanno aperto, al Parco della Musica, l'attività estiva dell'ente. "Il pubblico cagliaritano ha riservato grande apprezzamento ai concerti eseguiti nello spazio dell'Arena Giusy Devinu", commenta il numero uno del teatro. Due serate sotto le stelle tra celebri e amate pagine corali e sinfoniche nel segno di Bellini, Verdi e Donizetti.

"Nel finale di 'Va, pensiero' di Giuseppe Verdi si condensa la forte coesione del Lirico che ha saputo, negli anni, diventare una eccellenza aziendale, artistica e sociale in Sardegna, in Italia e nel panorama internazionale. Ora - annuncia il sovrintendente - proseguiamo con un programma ricercato, che unisce all'ascolto all'aria aperta la qualità dell'esecuzione dell'Orchestra e del Coro del Lirico e del lavoro di tutti i comparti rappresentati idealmente sul podio da Cristiano Del Monte e da Donato Sivo".

I prossimi appuntamenti vedranno l'Orchestra del Lirico, diretta da Cristiano Del Monte, impegnata in un repertorio dedicato alla musica popolare sinfonica con l'"Italiana" di Mendelssohn e le Sinfonie dalle opere "Tancredi", "La gazza ladra" e "Guglielmo Tell" di Gioacchino Rossini. Dall'area adiacente al foyer, dove è in programma giovedì 18 luglio, il concerto itinerante, sempre con inizio alle 21, fa tappa giovedì 25 nel complesso nuragico di Santa Cristina di Paulilatino, il 30 all'Arena Mirastelle di Carbonia, l'1 agosto alla Caritas diocesana di Tortolì, il 3 nel sagrato della Cattedrale di San Pantaleo di Dolianova.

"Chiese, case campidanesi, ma anche aree archeologiche che rivelano la loro vocazione a divenire luoghi di musica e quindi luoghi dell'anima - sottolinea ancora Orazi - Così agli abbonati e al pubblico fidelizzato si aggiungono persone che non vengono abitualmente a teatro e che trovano, in questi concerti, una specie di 'mano tesa' che agevoli la curiosità di varcare la soglia e scoprire un nuovo mondo".
   

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