Appalti pubblici, 18mln a 361 Comuni

Sardegna
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Risorse per messa in sicurezza scuole, strade, edifici pubblici

(ANSA) - CAGLIARI, 22 GEN - Sono quasi 18 i milioni di euro che il Governo, con la Legge 30 dicembre 2018 n.145, ha messo a disposizione di 361 comuni della Sardegna, con meno di 20mila abitanti, per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale.
    In Sardegna 15 comuni, riceveranno 100mila euro ciascuno per un totale di 1milione e mezzo di euro; 58 riceveranno 70mila euro per un totale di 4milioni; a 78 comuni arriveranno 50mila euro per un totale di quasi 4 milioni; 210 riceveranno 40mila euro per un monte investimenti di 8milioni e 400mila euro.
    "Poter avere tra 100 e 40mila euro per investimenti in opere pubbliche di manutenzione - commenta Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna - è una importante opportunità per la maggior parte dei Sindaci della nostra regione anche per animare l'economia edile artigiana del loro territorio".
    "La legge 145 è, infatti, tra le novità che consideriamo positive della legge di Bilancio - spiega il Presidente - e da oggi avviamo una massiccia azione di sensibilizzazione da un lato verso i primi cittadini, che contatteremo, e verso i nostri associati edili, per descrivere l'occasione". "E indubbio - conclude Meloni - anche alla luce della modifica del Codice degli Appalti (comma 912 della L. 145 del 2018) che prevede l'innalzamento della soglia per l'affidamento diretto dai 40.000 ai 150.000 euro, che la ripartizione tra i Comuni di queste prime risorse destinate agli investimenti potrebbe avere un impatto positivo sulla partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti relativi alle piccole opere pubbliche".
    L'esecuzione dei lavori deve iniziare entro la data del 15 maggio 2019 e, in caso di mancato rispetto del termine dell'inizio dell'esecuzione dei lavori o in caso di utilizzo parziale dei contributi, le risorse assegnate vengono revocate, in tutto o in parte, entro il 15 giugno da parte del Ministero dell'Interno e redistribuite agli altri Comuni, che dovranno avviare i lavori entro il successivo 15 ottobre.(ANSA).
   

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