Atteso nome candidato governatore, "ma non decide Milano o Roma"
Pronto alla sfida delle regionali del 2019. Matteo Salvini, sbarcato a Olbia per una due giorni in Sardegna, si sente sicuro: "In questi 90 giorni che ci separano dal voto spargete l'entusiasmo che in queste ore sto toccando con mano. Non vinceremo ma stravinceremo le elezioni di febbraio". E annuncia: "Ci rivedremo, torno prima e dopo le elezioni". Il leader della Lega è atteso venerdì a Cagliari per un vertice con la coalizione di centrodestra, e da quella riunione dovrebbe uscire il nome del candidato governatore, la cui indicazione spetta al Carroccio. In pole position c'è il senatore del Psd'Az Christian Solinas.
Tuttavia Salvini precisa: "Il candidato governatore e i candidati consiglieri non li sceglie qualcuno a tavolino a Milano o a Roma, ma li scelgono i sardi e io mi metto a disposizione. Una signora in aeroporto mi ha detto: 'Sei venuto a salvarci?'. No signora ha sbagliato a capire: io da persona normale ci metto il mio, ma i sardi si salvano da soli".
Il numero uno del Carroccio poi spiega: "l'unico avversario tra la Sardegna e il cambiamento non sono il Pd e gli altri, ma la rassegnazione". "Da parte nostra non promettiamo miracoli ma una politica di piccoli passi: da ospedale a ospedale, da ferrovia a ferrovia, da strada a strada la Sardegna imboccherà con noi la via dello sviluppo".