Più colpiti Iglesiante, Campidano, Gallura e Logudoro
Il governatore Francesco Pigliaru ha trasmesso al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, la documentazione tecnica relativa alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per gli eventi calamitosi del 10 e 11 ottobre, richiesta che era stata inviata all'esecutivo nazionale il giorno successivo i nubifragi.
La documentazione riporta la ricognizione dettagliata, per ciascun Comune coinvolto, oltre che dei danni conseguenti alle due giornate di maltempo anche di quelli riferiti agli eventi di analoga intensità e conseguenze accaduti nel corso del 2018 e certificati dalla delibera della Giunta regionale del 29 agosto scorso, così come delle opere minime necessarie per la mitigazione del rischio.
Per quanto riguarda i danni al patrimonio pubblico e ai privati causati dagli avvenimenti di ottobre, comprendendo interventi per la mitigazione del rischio, la relazione tecnica documenta che la prima stima è pari a circa 166 milioni di euro. A questi vanno sommati ulteriori 46 milioni relativi agli altri eventi meteorologici avversi del 2018.
NUOVA ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE - Scatta una nuova allerta meteo in Sardegna. La Protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticità ordinaria (codice giallo) per rischio idrogeologico nell'Iglesiente, Campidano, Flumineddu-Flumendosa, Gallura, Montevecchio-Pischilappiu, Tirso e Logudoro.
Scattate entrambe nel pomeriggio di mercoledì 31 ottobre, le allerte resteranno in vigore la prima fino alla mezzanotte del 31, la seconda fino al 6 di giovedì 1 novembre. Sono previste nell'Isola precipitazioni isolate anche a carattere temporalesco con cumulati localmente moderati e venti forti inizialmente da sud est sulle coste e da est sulle Bocche di Bonifacio poi in rotazione da sud sud-est sulle coste meridionali.