Il Panificio Porta di Gonnosfanadiga festeggia un secolo di vita
Un secolo di vita, passione e duro lavoro nell'arte della panificazione. Spegne le sue prime cento candeline il Panificio Porta di Gonnosfanadiga, nel Sud Sardegna. In principio fu Chiara con le sue mani d'oro e il suo pane fatto in casa a lievitazione naturale. "Ora, cento anni dopo, il filo della tradizione non si è mai interrotto e nei nostri impasti c'è sempre un piccolo granello di quella pasta madre che da mia bisnonna si tramanda di generazione in generazione", dice Riccardo Porta 28 anni, quarta generazione di una stirpe di panificatori che nel 1918 ha avviato nel paese ai piedi del Monte Linas il forno di famiglia.
Valorizzazione delle materie prime, km0, un mix tra innovazione e tradizione, sono alcuni cardini della filosofia dell'azienda. I cento anni sono stati festeggiati con un ricco programma tra "taglio del pane" e il "rinfresco della pasta madre centenaria di Nonna Chiara", laboratori, degustazioni, sfornate, show cooking, dibattiti e incontri. La 'carta' dei prodotti Porta è invitante tra sapori di un tempo mantenuti in vita con passione e sfiziositità. Prodotti come il "pane della domenica", dove la pasta madre è abbinata a uno dei cereali più antichi del mondo, il grano duro khorasan coltivato in Sardegna. Ancora l'amaretto integrale premiato a Expo 2015 per l'innovazione della tradizione sarda, fatto solo di mandorle sarde con la buccia, così da mantenere tutte le proprietà nutrizionali.
"Il pane come elemento di valorizzazione culturale, sociale e economica per il nostro territorio", sottolinea Gianfranco Porta il titolare e padre di Riccardo. Da Gonnosfanadiga il panificio ha conquistato Cagliari dove sono stati aperti due punti vendita e un laboratorio di produzione. "Per noi è un orgoglio aver raggiunto i cento anni e per questo ringraziamo collaboratori e clienti che ci sostengono ogni giorno". Dalle nuove leve sono arrivate le novità come la pizza alla teglia e lo StrEat Porta, lo street food. "Cerchiamo sempre di innovare consapevoli della nostra storia - conclude Riccardo Porta - nel nostro caso puntiamo sulla pasta madre centenaria e sulla necessità di rinnovarla e rinfrescarla ogni giorno".