Dimesso dopo incidente muore a casa, Procura apre inchiesta

Emilia Romagna

A Ferrara, per i medici aveva ferite lievi

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Aveva 42 anni, Massimiliano Cocco, corriere Brt: aveva avuto un incidente il 30 novembre scorso, mentre lavorava con il furgone della ditta, rimanendo ferito lievemente (7 giorni di prognosi): la notte del 1 dicembre venne dimesso dall'ospedale ma 36 ore dopo le dimissioni dall'ospedale è morto nella casa dei genitori. Ora la procura ha aperto un'inchiesta per sapere le cause della morte e ordinato una autopsia: l'indagine è aperta con l'ipotesi di omicidio stradale ma ovviamente anche l'operato dei sanitari andrà valutato secondo gli inquirenti.
    Restano le dichiarazioni dei genitori, Renato e Donatella, alla Nuova Ferrara: "No, non si può morire così a 42 anni, senza sapere perché. Massimiliano era qui in casa con noi, dopo l'incidente avuto il giorno prima; all'improvviso abbiamo sentito un colpo sordo al muro, era lui che si accasciava sulla sedia in cucina stroncato da un malore".
    Gli stessi sanitari del 118 quando sono intervenuti per tentare di strapparlo alla morte, non spiegandosi il motivo del decesso, (arresto cardiaco) nel referto stilato hanno indicato di eseguire una autopsia (quella sanitaria): ora, invece, dopo l'evoluzione dei fatti, la segnalazione dell'Ufficio legale dell'ospedale ai carabinieri intervenuti per l'incidente, si è messa in moto la macchina dell'indagine: il pm Ciro Alberto Savino ha aperto l'inchiesta che sta muovendo i primi passi.
    (ANSA).
   

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