Emma Calderini, disegni e volumi di una costumista ravennate

Emilia Romagna

Mostra 'Storie di lana, seta e crinoline' fra teatro, cinema, tv

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Una mostra, in programma dal 17 dicembre all'8 marzo, presenta al pubblico un nucleo di disegni di costumi storici conservati nella Biblioteca Classense di Ravenna e realizzati da Emma Calderini (1899-1975), costumista e storica del costume. L'esposizione - 'Storie di lana, seta e crinoline. Disegni e volumi di una costumista ravennate tra teatro, cinema e tv' - è anche occasione per ricostruire la figura di un'artista ravennate che ebbe grande successo tra gli anni Trenta e Sessanta. Da Ravenna, dove frequentò l'Accademia ed ebbe come maestro Giovanni Guerrini, si trasferì a Milano: qui lavorò per riviste e case di moda, prima di dedicarsi allo spettacolo come costumista. Fra gli altri, Ettore Romagnoli, Anton Giulio Bragaglia, Enzo Ferrieri, Sandro Bolchi le chiesero di collaborare alle rappresentazioni teatrali, cinematografiche o televisive da loro dirette.
    Emma Calderini ha prodotto centinaia di bozzetti, schizzi e disegni che sono custoditi in varie istituzioni italiane, dalla Raccolta Bertarelli di Milano alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, alla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano e che, soprattutto, confermano le sue capacità creative ma anche il suo rigore filologico, testimoniato soprattutto nelle sue opere edite, anch'esse esposte in mostra: 'Il costume popolare in Italia' (1934), volume pubblicato sotto gli auspici di Corrado Ricci e Aldo Spallicci, e 'Acconciature antiche e moderne' (1962). (ANSA).
   

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