Caos Perù, 4 italiane bloccate su un bus da oltre 24 ore

Emilia Romagna

In fila chilometrica per proteste. Ambasciata Lima segue il caso

ascolta articolo

Quattro italiane sono bloccate da oltre 24 ore su un autobus, con altre persone, mentre stavano cercando di raggiungere la Bolivia dal Perù. Si trovano nel villaggio di Checacupe e il bus su cui viaggiano è fermo a causa di una protesta politica dopo il tentato golpe: c'è una fila di diversi chilometri di mezzi incolonnati. Tre delle giovani, tra i 21 e i 33 anni, sono romagnole e una di Firenze. Solo una riesce a comunicare col telefono. Il Comune di Cotignola si è attivato con l'ambasciata italiana. Fonti diplomatiche fanno sapere che l'Ambasciata a Lima si è già attivata ed è in contatto con la polizia locale.
    "Stavamo andando in Bolivia dal Perù e ci siamo ritrovati davanti a un muro di terra e a manifestanti di paesini dove parlano ancora la lingua antica peruviana. Noi siamo tutti bloccati in un paesino sperduto nel nulla. C'è gente che non ha più soldi per mangiare, persone che non riescono a tornare a casa, a prendere un aereo perché cancellati, bambini, non fanno passare ambulanze e siamo senza servizi igienici. La polizia inesistente perché impegnata in città". Lo raccontano le quattro ragazze italiane, Giulia Opizzi, Martina Meoni, Federica e Lorenza Zani, bloccate su un autobus in un villaggio rurale del Perù con altre cinquanta persone: cileni , americani, colombiani, argentini, giapponesi.
    "Abbiamo provato a dialogare con i manifestanti ma non si smuovono. Molte persone non hanno più soldi! C'è chi lascia i soldi nel bagno per chi ne ha bisogno. Dormiamo in autobus", aggiungono le ragazze che sono in Perù da circa due settimane.
    (ANSA).
   

Bologna: I più letti