Presentazione lunedì alla città in un incontro con Luigi Contu
(ANSA) - CERVIA, 22 NOV - Il legame profondo tra Cervia e Grazia Deledda si rafforza con una nuova iniziativa: la nascita dell'Associazione 'Grazia Deledda, una Nobel a Cervia'.
L'Associazione si presenterà alla città in un incontro con Luigi Contu, direttore dell'Agenzia ANSA e autore del volume 'I libri si sentono soli' (La Nave di Teseo), lunedì 28 novembre alle 17 alla Darsena del Sale. Con Contu dialogheranno la giornalista Marisa Ostolani, presidente dell'Associazione, e Patrizia Asproni, presidente di Confcultura e componente del Comitato ministeriale per il 150/o della nascita di Grazia Deledda.
L'Associazione, fondata da dieci donne, è nata sull'onda dell'interesse suscitato dalla campagna stampa su Villa Caravella, la villetta comprata dalla Deledda nel 1928 con i soldi del premio Nobel, venduta dagli eredi a privati nel 1979.
In un incontro con il Comune, la proprietà si è dichiarata disponibile a mettere a disposizione il cortile della casa (oggi usato come parcheggio dell'hotel che sorge sullo stesso terreno) nei periodi di bassa stagione turistica per iniziative pubbliche, mentre il Comune si è impegnato a ristrutturare la targa ricordo e a predisporre un'adeguata cartellonistica per facilitare almeno la visita esterna della dimora storica. Oltre a creare un legame continuativo tra Villa Caravella e la città, l'Associazione intende impegnarsi per trasformare il patto di amicizia stretto nel nome della Deledda nel novembre 2021 tra i Comuni di Cervia e di Nuoro in un vero e proprio gemellaggio.
"Le iniziative per il 150/o della nascita della Premio Nobel - dice Ostolani - hanno gettato una nuova luce sull'eredità culturale della Deledda esaltandone la modernità' e la forza anticipatrice, non convenzionale. Nel discorso di insediamento, la stessa premier ha citato Grazia Deledda tra le 16 donne che più di altre hanno contribuito a fare avanzare la condizione femminile in Italia. Cervia non può restare ferma o limitarsi ad iniziative saltuarie. Dobbiamo essere all'altezza dell'unica italiana premio Nobel per la letteratura che tanto lustro ha dato a Cervia, scegliendo di mettervi radici e di vivere qui una parte importante della sua vita. Cominciando dallo spiraglio aperto su Villa Caravella". (ANSA).