'Una cena tra amici, tutti collaborativi con i carabinieri'
(ANSA) - BOLOGNA, 10 NOV - "Non vi è stato alcun rave party aperto al pubblico, né occupazione abusiva dei luoghi, ma solo una cena tra amici accompagnata da musica che si è protratta per più ore (circostanza questa forse notata dai vicini), svolta in un'abitazione che è un domicilio privato, legalmente detenuto con regolare contratto registrato, come constatato dai militari dell'Arma all'atto dell'accesso ispettivo". Lo dice Mattia Fratini in una nota in cui spiega di essere il legittimo conduttore dell'immobile in cui si è tenuta una festa, in provincia di Modena, Marano sul Panaro, al centro di un comunicato stampa dei carabinieri diffuso il 22 ottobre.
"Non erano presenti cinquanta persone - precisa la nota - ma un gruppo ristretto di amici (meno della metà) tutti identificati e generalizzati dai militari che hanno provveduto all'intervento. Tutti i presenti sono stati collaborativi nel fornire quanto richiesto e nell'agevolare le attività dei militari, dando pronta esecuzione a quanto indicato dagli stessi". (ANSA).