Altre 10 opere finanziate, dal film di Bellocchio a Zampaglione
L'Emilia-Romagna sempre più "cinematografica". Sia perché i suoi territori vengono scelti come set, sia per il sostegno economico regionale alle produzioni. Sono 10 le nuove opere selezionate e finanziate dal Fondo regionale per l'audiovisivo, con oltre 1,1 milioni di euro, nella seconda sessione del bando rivolto a imprese nazionali e internazionali: 5 produzioni cinematografiche, una televisiva e 4 documentari.
La novità nel bando, la sezione riservata a progetti di assoluto rilievo per la valorizzazione della cultura cinematografica, ha favorito il sostegno, nella precedente sessione, al film di Marco Bellocchio, "La Conversione" di Kavac, di cui sono in corso le ultime riprese, al film "Ferrari" di Michael Mann, girato in sei comuni tra Modena, Reggio Emilia e Ferrara e alla serie "Un amore" di Francesco Lagi con Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, le cui riprese sono in corso a Bologna.
"Con questa sessione - ha sottolineato l'assessore alla Cultura, Mauro Felicori - si conclude l'annualità 2022 del bando, sono state finanziate in tutto 22 opere, che hanno portato sul territorio dell'Emilia-Romagna quasi 22 milioni di euro a fronte di un contributo complessivo della Regione di oltre 2,1 milioni: un irripetibile rendimento della spesa di 1 a 10 circa".
Tra le altre opere sostenute, anche il prossimo film noir di Federico Zampaglione, "La bambola dagli occhi di cristallo", che si girerà a Bologna, e ancora Alessandro Comodin con "Serena", ambientato nel territorio romagnolo. Grazie al contributo regionale, prenderanno vita tra gli altri un documentario sul musicista Zucchero e un film sul caso di Erika e Omar dal titolo "Il Freddo dentro". I progetti finanziati saranno in parte girati sul territorio, in particolare a Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Ravenna e Reggio Emilia. Novità anche per le colonne sonore, con una maggiore percentuale di contributo prevista per 9 opere che vedono il coinvolgimento di autori, musicisti o servizi correlati residenti in Regione.
"Questa strategia che abbiamo sul cinema la stiamo moltiplicando su altre filiere produttive della cultura -spiega Felicori - in tutte le discipline delle arti vogliamo arrivare ai livelli del cinema". (ANSA).