Il 29 ottobre al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo
Il Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo di Bologna il 29 ottobre alle 19.30 ospita il Quartetto Kaze assieme alla pioniera del laptop Ikue Mori, musicista della scena newyorkese da sempre al fianco di John Zorn. Un compito non facile per i componenti, i giapponesi Satoko Fujii (pianoforte), Natsuki Tamura (tromba), e i francesi Christian Pruvost (tromba) e Peter Orins (batteria), che suonano insieme da dieci anni: ma la fusione risulta essere naturale e non ha stravolto l'equilibrio del gruppo.
Le improvvisazioni collettive e i brillanti assoli della prima tappa di questo incontro, avvenuto nel 2020 con l'album Sand Storm hanno mostrato da subito le potenzialità di questa unione: "Sapevo che Kaze avrebbe suonato bene con Ikue - dice Fujii, - ma devo dire che si è rivelata ancora meglio di quanto avessi immaginato. Ha portato suoni freschi e nuovi alla band e una sensibilità molto forte". I piccoli dettagli sottili, i timbri che cambiano rapidamente e la facilità con cui tutti interagiscono, indicano un gruppo ogni membro del quale si dedica disinteressatamente a creare improvvisazioni vivaci e organiche. La loro padronanza di tecniche estese sui rispettivi strumenti rende spesso difficile dire se un suono è acustico o elettronico. E ogni membro di Kaze porta le proprie composizioni che forniscono un quadro per gli assoli individuali e per l'interazione collettiva. I Kaze, nati nel 2010, hanno inciso quattro album definendo il proprio approccio melodico, astratto, misterioso, raffinato e conflittuale al free jazz, e nel 2015 hanno creato un'estensione del quartetto con la pianista Sophie Agnel e il batterista Didier Lasserre, a nome Trouble Kaze.
L'aggiunta più recente, Ikue Mori, è una figura leggendaria dell'underground newyorchese. (ANSA).