Il condannato considerato vicino ad alcune cosche mafiose
La Guardia di Finanza di Bologna ha sequestrato un patrimonio immobiliare e finanziario del valore di oltre 100mila euro a carico di Sebastiano Di Bella, 49enne di origini catanesi e residente nel Piacentino, ritenuto "socialmente pericoloso" per aver commesso nel tempo, in maniera sistematica, delitti contro il patrimonio, anche gravi e per la vicinanza a cosche mafiose. Il provvedimento è del gip di Piacenza Sonia Caravelli e riguarda tre unità immobiliari a Catania, cinque quote di partecipazioni in società con sede nel piacentino e quattro rapporti bancari tutti riconducibili all'uomo, già condannato dalla Corte di Appello di Bologna, nel 2016, alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per due anni.
Il sequestro, confermato anche dal Tribunale del Riesame di Piacenza, rappresenta il tassello finale di un'attività investigativa svolta dalle Fiamme Gialle del nucleo di polizia economico finanziaria di Bologna in forza al Gico, all'esito della quale è stata riscontrata l'omessa comunicazione da parte di Di Bella delle numerose variazioni del proprio patrimonio, nonostante l'obbligo del 'Codice Antimafia' per i dieci anni successivi alla condanna. In particolare sono state ricostruite movimentazioni sconosciute per oltre 100mila euro. (ANSA).