Idea di Vittorio Sgarbi, oltre cento opere al Castello Estense
Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d'Arte del Comune di Ferrara festeggiano i 99 anni di Carlo Guarienti, originale protagonista del panorama artistico nazionale ed europeo da oltre mezzo secolo, con una mostra dal 29 ottobre al 22 gennaio al Castello Estense. Nata da un'idea di Vittorio Sgarbi, la retrospettiva 'La realtà del sogno' presenterà oltre cento opere, tra dipinti e sculture, attraverso le quali viene indagato l'ampio e articolato percorso dell'artista, segnato da un costante e coerente processo di metamorfosi. Come sottolinea Sgarbi, nelle sue opere "troviamo quello che la pittura metafisica aveva voluto rappresentare, fin dai propri inizi, con la ricerca di de Chirico: una dimensione essenziale, totalmente purificata, di puro pensiero, che viene a distillare e quindi a distanziare l'emotività. Pittura puramente mentale". Guarienti punta nella sua opera in direzione di un realismo basato sul pensiero, su concetti astratti che si traducono in immagini, più o meno enigmatiche, sospese tra sogno e realtà.
L'opera più significativa della sua prima attività è il San Girolamo esposto nel 1947 alla mostra dei 'Pittori moderni della realtà' organizzata alla Galleria de L'Illustrazione Italiana di Milano da Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni e Antonio e Xavier Bueno, firmatari del manifesto del gruppo che si pone in aperto conflitto con l'arte astratta e informale. Negli anni Sessanta sperimenta una tecnica mutuata dallo strappo degli affreschi e basata sull'uso di intonaci scrostati, cretti, collage e di una resina sintetica mescolata a colore e sabbia. Successivamente diventa pittore di geometrie mentali, di forme pure, bidimensionali o solide, organizzate in rigorosi spazi prospettici. La figura viene soppiantata da linee, numeri, segnali stradali, forse per un richiamo alla Pop Art e quindi alla contemporaneità. Dagli anni Ottanta dipinge nature morte in atmosfere sospese, una modalità espressiva adottata anche nei generi dell'autoritratto e della veduta. Guarienti esprime la propria poetica anche nella produzione plastica, tra modelli arcaici e suggestioni novecentesche, e nell'arte incisoria.
(ANSA).