Accusato di otto colpi tra Lombardia e Reggio Emilia
Arrestato a Reggio Emilia il rapinatore seriale con lo smalto rosso alle unghie. Proprio questo dettaglio ha tradito un 41enne pregiudicato originario di Seregno (Monza Brianza), ma senza fissa dimora, ritenuto responsabile di un'escalation di rapine e furti - almeno otto - in Lombardia. E dell'ultimo colpo messo a segno a Reggio Emilia venerdì pomeriggio scorso quando è entrato in una farmacia di via Monte San Michele, con la scusa di farsi medicare un polso dal quale usciva sangue dopo un taglio che si era procurato apposta per la messinscena. A quel punto ha minacciato le farmaciste dicendo loro di avere l'Aids e facendosi consegnare l'incasso di circa 400 euro in contanti. Poi è fuggito.
Ma un'ora dopo, la squadra Volanti della questura di Reggio Emilia - visualizzando le telecamere di videosorveglianza - lo ha rintracciato poco lontano, nonostante si fosse cambiato gli abiti per camuffarsi, mentre i vestiti utilizzati per la rapina sono stati ritrovati nascosti in una cabina elettrica. Gli agenti lo hanno riconosciuto per le dita pitturate e per una serie di tatuaggi che aveva su tutto il corpo. Una volta finito in manette ha confessato le sue responsabilità, ammettendo di aver rapinato per acquistare droga. Ora si trova in carcere a Reggio Emilia.
Su di lui pendeva già un provvedimento di fermo di polizia giudiziaria emesso dalla Procura di Monza. Era infatti ricercato dai carabinieri di Desio e Seregno per aver commesso una serie di rapine e furti in tre farmacie, una gioielleria, due hotel e un distributore di carburante nelle province di Monza Brianza, Milano e Como, riuscendo a portare via una cifra complessiva di 6.000 euro in contanti. Nel caso del primo colpo, effettuato in una farmacia di Seregno, l'uomo era entrato mostrando un foglio con scritto 'rapina' per poi minacciare il direttore con un attrezzo appuntito dicendogli "ti faccio diventare donna".
(ANSA).