Ucraina: da Ferrara raccolta dati per salvare i monumenti

Emilia Romagna

La start up di Unife Inception al lavoro, aiutare a ricostruire

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Raccolta di immagini, documenti e modelli 3d che saranno utilizzati per agevolare la ricostruzione degli edifici distrutti a causa del conflitto in ucraina. E' il lavoro che si svolge grazie a 'Inception', start up nata da un progetto europeo del dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara che si occupa di digitalizzazione del patrimonio culturale attraverso i più moderni sistemi di modellizzazione in tre dimensioni e che è tra i partner di Sum - Save the Ukraine monuments, nato per salvare il patrimonio ucraino in vista del restauro o la ricostruzione dei monumenti danneggiati.
    L'iniziativa è stata organizzata dal Consorzio 4CH, con il supporto della Commissione europea, dell'Ambasciata ucraina in Italia, dal ministero della Ricerca italiano e dai Ministeri ucraini impegnati nella gestione del patrimonio culturale, nella digitalizzazione e nella ricerca.
    "L'invasione russa in Ucraina ha creato enormi danni al ricco patrimonio culturale del Paese, con la distruzione di musei e opere d'arte, molti dei quali riconosciuti nell'elenco dei siti patrimonio dell'Unesco. I set di dati ucraini sono stati già in gran parte trasferiti e archiviati su server protetti.
    Coinvolgono grandi istituzioni e organizzazioni o musei relativamente piccoli al di fuori dei centri maggiori", spiega Roberto Di Giulio, professore del Dipartimento di Architettura di Unife e direttore dello spin-off. Finora, il progetto ha ricevuto dati principalmente da Kiev, Leopoli e Odessa, ma anche da centri minori. (ANSA).
   

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