La Messa da Requiem al Festival Verdi di Parma

Emilia Romagna

Il 23 settembre con l'Orchestra Rai diretta da Michele Mariotti

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(ANSA) - PARMA, 20 SET - Secondo appuntamento il 23 e il 30 settembre alle 20 al Teatro Regio di Parma per il Festival Verdi: Michele Mariotti torna alla manifestazione a capo dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Regio per dirigere la Messa da Requiem. Solisti il soprano Marina Rebeka (al debutto nel brano), il mezzosoprano Varduhi Abrahamyan, il tenore Stefan Pop e il basso Riccardo Zanellato. Composizione sontuosa, monumentale, scritta nel periodo di raccoglimento e di allontanamento dal genere operistico che seguì il successo di Aida, la Messa da Requiem venne concepita dal maestro di Busseto per la scomparsa di Alessandro Manzoni, da lui venerato, cui l'opera è dedicata. A metà tra melodramma sacro e musica sacra propriamente detta, la Messa da Requiem riflette la spiritualità del compositore e quella dialettica tra sacro e profano che emerge in tutta la sua opera, ma le cui convinzioni più intime restano un mistero. Il debutto ebbe luogo il 22 maggio 1874, a un anno esatto dalla morte del poeta: il brano divenne subito uno dei grandi biglietti da visita di Verdi in Europa, diretta dallo stesso compositore a Parigi, Londra, Vienna e Colonia. "Ho diretto il mio primo Requiem di Verdi nel 2013, a Bologna - ricorda Mariotti - Poi l'ho affrontato a Dublino, a Tenerife e con l'Orchestra Rai. In dieci anni succedono tante cose. A cambiare è la nostra sensibilità, il modo di porsi le domande. E di conseguenza cambiano le risposte, sempre provvisorie. Ora ci troviamo in tempo di guerra. E stavolta, studiando di nuovo la partitura, ho avuto una scossa diversa rispetto al passato. Ho iniziato a considerare il Requiem come un racconto in flashback, come una rievocazione a ritroso delle umane debolezze". Nei suoi dieci anni passati al Teatro Comunale di Bologna come direttore principale, il maestro pesarese nel 2013 la portò in tournée anche al Festival Rostropovich di Mosca. (ANSA).
   

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