Investite dal treno: fiori per famiglia di Giulia e Alessia

Emilia Romagna

L'amica a Castenaso: 'Siamo tutti sotto choc'

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Alcuni amici e parenti hanno portato mazzi di fiori nella casa di Madonna di Castenaso (Bologna) dove vive la famiglia di Giulia e Alessia Pisanu, le due sorelle di 17 e 15 anni morte ieri mattina, investite da un treno Frecciarossa alla stazione di Riccione. "Abbiate rispetto di questo nostro momento", ha detto ai giornalisti una donna, sul cancello della villetta tra gli alberi, nei pressi della chiesa della frazione. Il padre delle due giovanissime vittime è conosciuto nel paese, titolare di una ditta di traslochi.
    "Adesso è il tempo del rispetto, del silenzio e del raccoglimento. Le troppe parole scombussolano solo, dicono la parziale verità di tutto e deve essere solo un momento di raccoglimento e affetto e tenerezza verso i giovani. Questo è l'unico atteggiamento che noi adulti dobbiamo avere e manifestare", dice don Giancarlo Leonardi, parroco di Castenaso. "C'era coralità e amicizia - ha detto il sacerdote - un rapporto cordiale e di stima con il papà e lo zio e c'è tanto affetto".
    "Erano due ragazze bravissime e belle, non ho parole. Ieri sera ci siamo trovati con alcuni amici per accendere lanterne con i loro nomi scritti sopra", racconta una ragazza che conosceva Giulia e Alessia. "La gente - prosegue - non riesce a credere. La più grande era sempre a cena da noi, perché era amica di mia sorella. Mia mamma è sotto choc. Io non voglio più andare al mare a Riccione e sono incredula". La giovane ricorda poi un'altra giovane vittima di Castenaso, Irene Boruzzi, travolta da un'auto guidata da un giovane positivo all'alcol nel 2020. "Dopo Irene che è morta, questa notizia è stata scioccante. Aspettiamo tutti insieme il funerale, mi dispiace molto per il loro papà". (ANSA).
   

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