I Testimoni di Geova tornano in strada dopo la pandemia

Emilia Romagna

Anche in regione, resta invece sospeso il contatto a domicilio

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(ANSA) - BOLOGNA, 27 GIU - Dopo due anni di stop per la pandemia, i Testimoni di Geova sono tornati a contattare le persone nelle strade e nelle piazze. La loro attività in presenza era stata sospesa nei luoghi pubblici dal marzo 2020, prima ancora che le autorità emanassero istruzioni sulle attività religiose. Rimane invece ancora sospeso il contatto casa per casa, che rimane sospeso, mentre è stata ripresa l'assistenza spirituale nelle carceri.
    "I Testimoni di Geova dell'Emilia-Romagna sono regolarmente presenti con gli espositori mobili, pronti a offrire pubblicazioni bibliche gratuite a chiunque ne faccia richiesta", dice Roberto Guidotti, portavoce della congregazione per la regione. Anche se non è più richiesto dalla legge, i Testimoni di Geova spiegano che continueranno a indossare una mascherina come precauzione a tutela della salute propria e degli altri. La decisione di tornare a incontrare le persone nelle aree pubbliche arriva prima del congresso online dal tema 'Cercate la pace', suddiviso in sei appuntamenti postati su jw.org nel corso di luglio e agosto. La prima parte del programma sarà disponibile per lo streaming o il download a partire dal 27 giugno 2022. In Emilia-Romagna ci sono circa 20.000 Testimoni di Geova, in più di 200 congregazioni. (ANSA).
   

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