Il sindacato: è un'atavica discriminazione tra sessi sul lavoro
Nella Compagnia carabinieri di Ferrara c'è "la consuetudine di evitare che i componenti delle pattuglie in servizio perlustrativo siano entrambi di sesso femminile. Il ricorso sistematico a tale modalità di impiego, oltre a costituire un'atavica discriminazione tra i sessi nei luoghi di lavoro, svilisce e rende poco gratificante lo svolgimento del servizio da parte del personale femminile". E' quanto segnala la segreteria regionale del Nuovo sindacato carabinieri (Nsc).
Il sindacato sottolinea poi la differenza con Bologna, dove "nonostante il tasso di criminalità è notoriamente più alto", l'impiego "di equipaggi composti da sole donne, nell'arco dei servizi esterni, è invece frequente". E ancora al sindacato Nsc sono giunte segnalazioni di "carenza di equipaggiamento idoneo per le militari", in particolare dei giubbotti antiproiettile che sono stati assegnati, o sono di vecchia assegnazione, "in taglie spesso troppo grandi per le proporzioni fisiche delle militari", un particolare che ostacolerebbe l'estrazione dell'arma in sicurezza, "esponendo tale personale ad un maggior rischio di infortunio sul lavoro". Tutto ciò è fonte di evidente "stress per il personale femminile, e non solo, che subisce la discriminazione di non esser confacente ad un modello di efficienza militare più virile", ha sottolineato ancora Nsc, che chiede "un intervento risolutore da parte della scala gerarchica per la salvaguardia del benessere, della salute e della sicurezza delle lavoratrici militari della Compagnia carabinieri di Ferrara". (ANSA).