Intesa tra Comune e Confabitare per incentivare riqualificazioni
(ANSA) - BOLOGNA, 15 GIU - Sempre più facciate degli edifici di Bologna riqualificate e sempre più portici liberi dai graffiti. E' l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato oggi dal sindaco Matteo Lepore e dal presidente di Confabitare Bologna, Alberto Zanni, per la collaborazione tra Comune e proprietari immobiliari nella riqualificazione e pulizia degli edifici di proprietà privata e degli edifici porticati di proprietà privata ma ad uso pubblico.
Il progetto rientra nel piano di gestione dei portici patrimonio Unesco, che deve essere attuato entro il 2025, e del piano sperimentale integrato di contrasto al vandalismo grafico, approvato dalla giunta comunale il 12 aprile scorso, che ha già portato a un protocollo simile con Asppi. L'accordo con Confabitare ha una durata di 5 anni e vuole incentivare gli interventi dei proprietari per le riqualificazioni, il rifacimento e la manutenzione di pavimentazioni, pareti, pilastri, soffitti e colonne dei portici e delle facciate esterne degli edifici, oltre alla rimozione di eventuali graffiti. Confabitare si impegna a promuovere le iniziative di riqualificazione tra i propri associati, coordinare, dare supporto nella selezione delle ditte più qualificate per i lavori, fare un periodico resoconto degli interventi, far applicare sulle superfici ripulite, previo parere della Sovrintendenza se sono beni tutelati, uno strato protettivo più spesso con vernici che consentano le successive rimozioni con detergenti. Il Comune, per favorire i proprietari immobiliari, concede gratis il suolo pubblico ai cantieri e prevede l'esenzione dal pagamento del canone per la pubblicità nei cantieri stessi; inoltre quando i lavori interessano i portici, è previsto l'utilizzo del logo "I Portici di Bologna".
"L'auspicio è che questo accordo possa rappresentare una buona pratica da replicare con altri soggetti - commenta l'assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari - in modo che si diffonda un'attività di cura e manutenzione capillare e sostanziale, per mantenere la bellezza e la vivibilità dei portici patrimonio dell'umanità e di tutte le facciate della nostra città". (ANSA).