Domani alle 21 nel Cortile dell'Archiginnasio a Bologna
(ANSA) - BOLOGNA, 14 GIU - Ruben Xhaferi, un cognome di origine albanese ma un talento precoce tutto italiano, nato a Dolo appena sedici anni fa. Sarà al Festival Pianofortissimo di Bologna il 15 giugno alla 21 nel Cortile dell'Archiginnasio.
Ruben ha intrapreso lo studio del pianoforte a cinque anni e a soli nove era già nelle aule di concorsi nazionali e internazionali; a dieci anni aveva già collezionato primi premi assoluti alle competizioni che lo hanno visto protagonista; la sua tecnica lascia stupefatti e la maturità interpretativa è quella di un musicista completo che oscura la tua verdissima età, dominando lo strumento e il palcoscenico con la maestria consumata di un virtuoso: questo prodigioso pianista con la sua esibizione permetterà di dare una risposta alla possibilità di trovarsi di fronte a un prossimo grande interprete e erede del più alto pianismo internazionale, secondo la già diffusa opinione dei suoi insegnanti e degli esperti che ne hanno seguito il percorso artistico. Del resto l'attività concertistica promossa da Inedita in oltre trent'anni, tra Festival di S. Stefano e Pianofortissimo, ha portato in luce talenti della tastiera allora sconosciuti e oggi celebrati maestri, come Alexander Romanovsky, Ramin Bahrami, Daniil Trifonov, Jan Lisiecki. Ruben Xhaferi, forte di doti innate di eccezionale musicalità, vive a Padova, studia attualmente al Conservatorio G.B. Martini di Bologna con Sandro Baldi. A pianofortissimo si presenta con un programma col quale potrà mostrare con ampio respiro il repertorio prediletto, classico e romantico, con musiche di Beethoven (Sonata in do maggiore op. 2 n. 3), Liszt (Consolation n. 3 in re maggiore; Soirée de Vienne n. 6 in la minore après Schubert), Chopin (Ballata n. 2 in fa maggiore, 4 Mazurche op. 41, Ballata n. 4 in fa minore. (ANSA).