Foreste disboscate nel reggiano, denunce e perquisizioni

Emilia Romagna

Operazione dei Cc Forestali tra Reggio Emilia e Udine

ascolta articolo

I carabinieri forestali di Reggio Emilia, insieme ai colleghi di Udine, hanno denunciato a piede libero due austriaci, una persona residente in Friuli Venezia Giulia e altre tre del Reggiano per abbandono di rifiuti speciali non pericolosi, violazione paesaggistica, disastro ambientale colposo, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, distruzione o deturpamento di bellezze naturali. Si tratta di un'indagine, chiamata 'Pan' che ha portato alla luce una serie di presunti illeciti in tema di disboscamento non autorizzato. Sono state fatte perquisizioni in uno studio di un libero professionista, uffici di enti pubblici, studi di commercialisti e nella sede di un'impresa forestale.

Nel corso degli accertamenti si è appurato che i tagli boschivi, su foreste di conifere nella montagna reggiana, sarebbero stati effettuati, fra il 2017 ed il 2018, su una superficie totale di circa 25 ettari con prevalenza di abete bianco. Gli alberi dovevano essere sostituiti da latifoglie autoctone, ma nell'estate 2021 è stato verificato che questo non è successo: il bosco era scomparso e, quindi, la conseguenza è stata il cambiamento di destinazione d'uso del suolo. Sono stati trovati anche rami e scarti delle operazioni di taglio, per duemila metri cubi, ritenuti pericolosi per il rischio di incendi. È emerso inoltre che l'iter autorizzativo sarebbe stato viziato da false dichiarazioni e quindi dalla mancanza di idoneità della ditta a operare in Emilia-Romagna.

Bologna: I più letti