A settembre il trasferimento al Centro protesi Inail
Il sorriso di Mustafa e lo sguardo protettivo di suo padre Munzir hanno illuminato questa mattina la piazza del Comune di Budrio, in provincia di Bologna. Il bambino siriano di 6 anni, nato senza arti a seguito di una malformazione provocata dall'assunzione di farmaci da parte della madre colpita, durante la guerra, anche dal gas nervino, e il papà, senza una gamba persa a causa di una bomba, hanno preso contatto oggi con la cittadina della Bassa bolognese dove a fine settembre si trasferiranno per seguire le cure al Centro protesi Inail.
Una sorta di gita in giornata da Siena, dove tutta la famiglia, anche la madre e le due sorelline, sono ospitate da gennaio dalla Caritas. La famiglia è arrivata in Toscana grazie al potere di una fotografia, scattata dal turco Mehmet Aslan, che ha ritratto l'abbraccio tra padre e figlio, vincendo il Siena International Photo Awards 2021.
Prima l'incontro con il sindaco di Budrio Maurizio Mazzanti nella sala del consiglio comunale, poi un giro al museo dei burattini e il pranzo organizzato dalla Caritas locale nella parrocchia del paese. "Siamo felici di essere in Italia, stiamo bene e ora ci concentriamo sulle cure per Mustafa - ha detto il padre - ma il nostro pensiero continua a essere rivolto alla Siria, alla guerra, ai parenti e amici che sono rimasti là".
Il Centro protesi Inail si sta organizzando per accoglierli: "La prima visita è in programma a fine settembre - spiega Simona Amadesi, responsabile comunicazione della struttura d'eccellenza - L'equipe multidisciplinare farà tutto il possibile per garantire loro il recupero della massima autonomia".