Fotografia: Marco Gualazzini racconta crisi e conflitti

Emilia Romagna

'The people in between', 30 immagini dal 3 al 29 maggio a Parma

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(ANSA) - PARMA, 28 APR - Una selezione dei più importanti reportage del fotografo Marco Gualazzini in zone del mondo toccate da crisi umanitarie e conflitti diventa una mostra, 'The people in between', in programma dal 3 al 29 maggio nella Chiesa di San Marcellino a Parma. L'inferno visto con gli occhi e la fotocamera del reporter in paesi come la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia, il Ciad, la Nigeria, il Kenya, in trenta immagini rappresentative di un percorso iconografico e visivo drammaticamente attuale. Curata da Roberto Mutti, storico, critico e docente di fotografia, la mostra - promossa da Parmacotto Group - è accompagnata da un catalogo realizzato da Mutti grazie alla holding Synergetic di Parma, dell'imprenditore e collezionista Giampaolo Cagnin.
    Nato a Parma nel 1976, dopo aver iniziato l'attività giornalistica alla Gazzetta di Parma, Marco Gualazzini ha collaborato come fotoreporter con testate nazionali e internazionali, ricevendo importanti riconoscimenti, tra cui nel 2013 il Getty Images Grants for Editorial Photography e nel 2019 il World Press Photo Contest, Environment stories. "Se nei suoi lavori realizzati nei luoghi più sfortunati del mondo non c'è traccia di sensazionalismo - commenta Mutti - è perché Gualazzini sa raccontare la vita in tutte le sue sfumature senza soffermarsi sulla superficie delle cose. È una capacità acquisita in anni di gavetta sul campo: lavorare per un quotidiano per documentare la cronaca gli ha insegnato che tutti gli aspetti della realtà meritano attenzione, anche quelli che appaiono secondari". (ANSA).
   

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